Mi par d'udir un batter d'ali.
Un affannar d'uccello tarpato
sfinito da lungo vagare.
Stremato; mulina il capo sul ramo,
poi,
non più l'imprecar ansioso
che mi percuoteva sì forte,
ma,
uno spiccar come dardo da mano possente
e suono brillante nell'infinito.
Un affannar d'uccello tarpato
sfinito da lungo vagare.
Stremato; mulina il capo sul ramo,
poi,
non più l'imprecar ansioso
che mi percuoteva sì forte,
ma,
uno spiccar come dardo da mano possente
e suono brillante nell'infinito.
Poesia scritta il 26/02/2015 - 08:38
Letta n.1254 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
un batter d'ali ....verso l'infinito lirica elegante e raffinata
Carla Composto 01/03/2015 - 13:20
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Questa tua , la trovo molto bella e significativa.
Eccellente.
Eccellente.
Paola Collura 26/02/2015 - 18:31
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Intensi e significativi versi ,molto bella,eccellente,complimenti
genoveffa 2 frau 26/02/2015 - 15:42
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E' bellissima!
I miei complimenti!
Ciao Elisa
I miei complimenti!
Ciao Elisa
elisa longhi 26/02/2015 - 14:41
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Verdi deliziosi che fanno viaggiare la mente a quel batter d'ali. Complimenti.
luciano rosario capaldo 26/02/2015 - 14:39
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Bella, poesia che reca un messaggio e che è nobile poetare.Lodi.
Paolo Ciraolo 26/02/2015 - 14:12
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