Si rivela
come folgore
la delicata aderenza
alle pieghe del sentire
che mi coglie e mi da’ vita
attraversando secoli d’opacità.
Era lì e non me ne avvedevo
lo sentivo e ne soffrivo
quando il rivolgimento insperato
ha infine accostato e accordato
i suoi volti
con sapiente magia mutando
lo scenario offerto
al mio stupore incantato
che l’ incontra
ora grave poi lieve
nell’assenza che precede
l’avvolgente abbraccio
viaggiando sicura nell’orbita d’amore.
come folgore
la delicata aderenza
alle pieghe del sentire
che mi coglie e mi da’ vita
attraversando secoli d’opacità.
Era lì e non me ne avvedevo
lo sentivo e ne soffrivo
quando il rivolgimento insperato
ha infine accostato e accordato
i suoi volti
con sapiente magia mutando
lo scenario offerto
al mio stupore incantato
che l’ incontra
ora grave poi lieve
nell’assenza che precede
l’avvolgente abbraccio
viaggiando sicura nell’orbita d’amore.
Poesia scritta il 07/03/2015 - 16:02
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