ti muovi in punta di piedi
e senza far rumore.
Sei come la Rosa Nera
nel giardino dell'Eden,
che si nasconde dietro
un muro di Edera.
Non sei mai volgare nel vestirti
e nemmeno nel truccarti.
Ti da fastidio quando gli altri
ti stanno a guardare e non voi farti notare.
Meravigliosa nei tuoi silenzi e pensieri,
come una melodia di Requiem
o una sinfonia di Chopin.
Mi ricordo ancora
di quella mattina di fine agosto,
io e te senza il mondo addosso.
In quel Centro Storico,
dove tu appassionata
dai panorami da cartolina,
non smettevi mai di fare foto.
E poi, quando ti 6 appoggiata
in quel cornicione,
col sole riflesso su di te,
i tuoi lunghi capelli neri brillavano
come se fossero un rubino,
e il mio cuore non smetteva mai di battere
dall'emozione di esserti così vicino.
Rosa Nera io non voglio
vederti mai soffrire,
ma voglio vederti fiorire.
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Bella!
Ciao
Aurelio