È venuta l'ora di lasciare il sole di ogni giorno
questo mio corpo
nel silenzio
abbandona la luce.
Troppe lacrime piangono sangue
troppa guerra fra di noi
sopra gli schiavi di questa civiltà.
Metto la speranza a guidarmi
nel mondo del profondo
grido
e confido nella giustizia Divina.
Fatico nel buio
con coraggio m'han deluso
col canto della parola.
Riscatto la paura
di un'altro viaggio
umilmente
verso l'orizzonte spento
alla sera della vita.
questo mio corpo
nel silenzio
abbandona la luce.
Troppe lacrime piangono sangue
troppa guerra fra di noi
sopra gli schiavi di questa civiltà.
Metto la speranza a guidarmi
nel mondo del profondo
grido
e confido nella giustizia Divina.
Fatico nel buio
con coraggio m'han deluso
col canto della parola.
Riscatto la paura
di un'altro viaggio
umilmente
verso l'orizzonte spento
alla sera della vita.
Poesia scritta il 21/04/2015 - 22:15
Letta n.1216 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
Grazie Paolo Morena,grazie del commento.
Eugenia Toschi 23/04/2015 - 17:18
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Grido disperato,grido di verità, grido esistenziale.Si deve arrivare sul fondo per scrivere mervigliose poesie? dimmi di no. bravissima
Paolo Morena 23/04/2015 - 15:46
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Grazie Giulio e ad Arcangelo per il commento,grazie veramente di cuore...purtroppo è un momento molto triste e avvilente...
Eugenia Toschi 23/04/2015 - 00:35
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Eugenia, la tua poesia mi ha sconvolto, perché tutta questa negatività? Prima di inserire questo commento mi sono andato a leggere le altre 10 poesie che hai pubblicato e tutte sono legate ad un unico filo conduttore. Sai le tue poesie sono molto belle e si sente che escono dal cuore, vorrei tanto leggere una tua poesia che parla anche di amore, amore anche per la vita. Un grande abbraccio
Giulio Arco 22/04/2015 - 17:52
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Versi malinconici e ricchi di pathos che disegnano proprio l'essenza del suo contenuto emblematico. Condivisa la piena fede in una "giustizia Divina" dopo avere subito delusioni cocenti ed immeritate comprensioni. Brava!
Arcangelo Galante 22/04/2015 - 14:15
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Ringrazio tutti di cuore del commento...grazie
Eugenia Toschi 22/04/2015 - 13:51
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La sofferenza per una vita dentro e fuori di noi si moltiplica. C'è sempr ela voglia di inseguire una luce, un orizzonte, per quanto spenta la si possa percepire. Testo molto delicato, che fluttua tra la consapevolezza di ciò che ci circonda e l'introspezione assai sofferta.
Bella!
Ciao
Aurelio
Bella!
Ciao
Aurelio
Aurelio Zucchi 22/04/2015 - 11:26
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C'è sempre un'ancora all'orizzonte lontano,dove ci si puo' riposare per poi riprendersi con piu' vigore. Molto bella
sylvio modica 22/04/2015 - 10:17
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Grazie di cuore,carissimi poeti Rocco e Vera.Un abbraccio
Eugenia Toschi 22/04/2015 - 09:30
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Grido e confido nella giustizia divina... è la nostra malinconia, i nostri tormenti a pronunciare questa osservazione... Coraggio Eugenia
Rocco Michele LETTINI 22/04/2015 - 08:39
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Che succede, Eugenia?...Mi sa che hai bisogno anche Tu, come me, di un po' di riposo interiore...per ritrovare Te stessa.
Un abbraccio particolare.
Vera
Un abbraccio particolare.
Vera
Vera Lezzi 22/04/2015 - 04:00
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