Come posso io ricercare
l’altrui coerenza
se è la stessa mente mia
che mi tradisce?
È chiara l’aporia:
il mio pensiero nasce puro,
si contamina nello sviluppo,
si imbastardisce all’ascolto del dolore,
in un innaturale amplesso viscerale.
Si è tentati di credere
nella purezza;
si crede di credere
nella speranza;
si spera di poter credere
nella purezza.
Poi, il crollo:
la produttiva genesi
viene proditoriamente scalzata
dalla tristezza dell’epilogo,
che accompagna la sua manifestazione
con irrisoria facilità,
forte della sua irridenza.
E così si torna indietro,
si ricomincia daccapo,
alla ricerca di un nuovo,
fruttuoso parto,
paradigmatico talvolta,
confidando che almeno in questa occasione
non sopraggiungano tradimenti alcuni.
È inutile continuare a fare tentativi
per mettere alla prova
la mia stupidità,
esponendola – peraltro – ad inutili rischi.
Oramai l’ente cronotopico
ha acclarato una parziale verità,
rimarcando il mio spiccato senso
verso un generoso e genuino autolesionismo.
Cocciutamente ancora mi invaghisco
di ciò che senz’altro mi deturpa,
tanto son profonde le lacerazioni
l’altrui coerenza
se è la stessa mente mia
che mi tradisce?
È chiara l’aporia:
il mio pensiero nasce puro,
si contamina nello sviluppo,
si imbastardisce all’ascolto del dolore,
in un innaturale amplesso viscerale.
Si è tentati di credere
nella purezza;
si crede di credere
nella speranza;
si spera di poter credere
nella purezza.
Poi, il crollo:
la produttiva genesi
viene proditoriamente scalzata
dalla tristezza dell’epilogo,
che accompagna la sua manifestazione
con irrisoria facilità,
forte della sua irridenza.
E così si torna indietro,
si ricomincia daccapo,
alla ricerca di un nuovo,
fruttuoso parto,
paradigmatico talvolta,
confidando che almeno in questa occasione
non sopraggiungano tradimenti alcuni.
È inutile continuare a fare tentativi
per mettere alla prova
la mia stupidità,
esponendola – peraltro – ad inutili rischi.
Oramai l’ente cronotopico
ha acclarato una parziale verità,
rimarcando il mio spiccato senso
verso un generoso e genuino autolesionismo.
Cocciutamente ancora mi invaghisco
di ciò che senz’altro mi deturpa,
tanto son profonde le lacerazioni
Poesia scritta il 27/04/2015 - 13:55
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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Pure il dolore serve per arricchire l'anima, insegnando a chi sa imparare, l'importanza continua di guardarsi dentro e sollevarsi ogni qualvolta si cade. Testo introspettivo scritto con trasporto emozionale!
Arcangelo Galante 28/04/2015 - 09:14
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Un insegnamento continuo il tuo eccezionale poetar... Trascinar nei tuoi pensieri è il tuo forte... LIETA SETTIMANA DONATO
Rocco Michele LETTINI 27/04/2015 - 15:54
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