Equilibrio forzato
in periferia,
strane pulsioni
di un rock'n'roll
un po' invecchiato
da suonare in tre.
in periferia,
strane pulsioni
di un rock'n'roll
un po' invecchiato
da suonare in tre.
Equilibrio dismesso
dalla rotta età,
di un concerto nuovo,
dubbi e fantasia,
continua a saltare:
no, non ti fermare mai.
Intanto la calca
ti fotte la testa:
cosa stai partorendo?
Dove corrono le idee?
Equilibrio sciupato,
psicosomatosi in trance,
Sole che batte bieco
sui binari di questa città:
Nord - Est o Africa, cos'è?
Equilibrio violato,
deflorato, buttato,
dato in pasto ai porci,
a una grigia realtà di fogna:
e il tuo Dio adesso dov'è?
E intanto la voce
ti buca la testa:
per caso è terrore?
Ti scoppia il cervello?
Poesia scritta il 01/09/2011 - 17:18
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