Soldato dei monti
Nella neve,
nell'inferno,
nella paura,
sopravvivo.
nell'inferno,
nella paura,
sopravvivo.
Fucile
sulla mia schiena,
rivoltoso
nell'animo.
Combatto
i lupi,
libero
il nostro gregge.
Forti demoni
con baffo e crudeltà,
e pieni di cattiveria,
combatto.
Questi s'avventano
sugli agnelli
già marchiati
da loro,
Obbligate
a seguirli,
e una volta nelle Tane
della morte, non tornano.
Combatto
nei cumuli,
nelle bufere
di neve.
Scaccio
le bestie
e i seguaci
che ci domano.
Resisto,
non temo
la morte,
ma un alba che non spunta.
Non sono un eroe,
non sono un dio,
e neanche un profeta,
solo un uomo....un partigiano.
Poesia scritta il 02/05/2015 - 12:14
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Commenti
Un giustissimo tributo ad una figura così imponente e necessaria come quella del partigiano.
luciano rosario capaldo 02/05/2015 - 21:14
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