Un sorriso
Nella penombra della stanza
la sua sagoma
richiamava al cuore
la tristezza
poi,
voltandosi con lentezza,
mi sorrise.
Avea le spalle curve,
teneva il capo chino,
mi era sembrato un vecchio
ed era solo un bambino.
la sua sagoma
richiamava al cuore
la tristezza
poi,
voltandosi con lentezza,
mi sorrise.
Avea le spalle curve,
teneva il capo chino,
mi era sembrato un vecchio
ed era solo un bambino.
Poesia scritta il 14/05/2015 - 13:40
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Commenti
Caro Luciano...è accaduto davvero...lavoro in un bar dove abbiamo una saletta poco illuminata. Passando davanti frettolosamente a questa sala ho intravisto un 'ombra con le spalle curve che mi è sembrata quella di una persona anziana, sono tornata in dietro per vedere meglio chi fosse e mentre si voltava ho capito che era poco più di un bambino ed ho provato un gran dolore. In un primo momento l'avevo intitolata " infanzia di serie B " Questo titolo forse avrebbe reso più comprensibile il suo contenuto. Ti ringrazio infinitamente...Ciao!!!
Maria Carla Pellegrini 14/05/2015 - 15:30
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Il sorriso di quel bambino ti dona tranquillità ma mi lascia perplesso il significato che non riesco a cogliere. Vorrei capire se si tratta di una metafora è quell'ombra rappresenta la falsità o quello che amiamo vedere o altro.
luciano rosario capaldo 14/05/2015 - 15:03
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Una poesia che porti nell'animo amorevolmente... Sensazionale Maria Carla
Rocco Michele LETTINI 14/05/2015 - 14:43
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