Come funambolo sulla corda tesa
percorri l’ultimo tratto della vita
senza protezione alcuna.
Ti reggi in precario equilibrio,
vacilli nei pensieri e sulle gambe,
mentre il sottostante brulichio
dell’umana essenza,
come infingardo squalo in attesa,
è pronta ad inghiottire, per sempre,
la tua instabile esistenza.
percorri l’ultimo tratto della vita
senza protezione alcuna.
Ti reggi in precario equilibrio,
vacilli nei pensieri e sulle gambe,
mentre il sottostante brulichio
dell’umana essenza,
come infingardo squalo in attesa,
è pronta ad inghiottire, per sempre,
la tua instabile esistenza.

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Commenti
Ma siamo tutti un po' immortali ... Bei versi davvero :)


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Belle metafore! Una poesia amara e vera, davvero sentita e condivisa! Buona giornata,





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