La strada sale tagliando la ferita
non rimarginata dall'oblio.
Cresce l'erba nel fosso
solcato da putrida melma
che luccica al sole
attirando la nuda umanità.
Ti vedo lontana,
laghi e fiumi di rabbioso dolore,
è tolto il respiro dal cuore impazzito
frustrato, lesionato davanti, di dentro;
impotenza,
in attesa di niente.
non rimarginata dall'oblio.
Cresce l'erba nel fosso
solcato da putrida melma
che luccica al sole
attirando la nuda umanità.
Ti vedo lontana,
laghi e fiumi di rabbioso dolore,
è tolto il respiro dal cuore impazzito
frustrato, lesionato davanti, di dentro;
impotenza,
in attesa di niente.
Poesia scritta il 01/06/2015 - 11:15
Da Paolo Morena
Letta n.1253 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
C'è molta sofferenza,si sente bene.Bella
Luciano Guidotti 02/06/2015 - 14:49
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Paolo spero che invece nella tua attesa arrivi qualcosa che ti faccia rinascere e scoprire che il bello nella tua vita ancora deve arrivare.. Posso mandarti un gande abbraccio.... si dai.... ciao caro.
Maria Cimino 01/06/2015 - 18:34
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Spesso però alla fine di quella salita può esserci una rinascita. Capisco bene le tue parole e giudico esatto quello che dici in maniera poeticamente precisa.
Bella.
Bella.
luciano rosario capaldo 01/06/2015 - 14:50
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