QUANDO
Quando verrò
da Te, ora chieggo indubbio,
oh Padre mio?
Stanco, di fase avversa,
non freno infesto abuso.
Quando verrò
a Te, allor infinito
giùbil darai!
Mai più, vana, chimera…
tanto ammodo e… retto!
Quando verrò
da Te, ora che “sol veggio”
che scuro tratto?
Oh Padre… dimmi… dai…
Oh Padre, immenso, agogno!
da Te, ora chieggo indubbio,
oh Padre mio?
Stanco, di fase avversa,
non freno infesto abuso.
Quando verrò
a Te, allor infinito
giùbil darai!
Mai più, vana, chimera…
tanto ammodo e… retto!
Quando verrò
da Te, ora che “sol veggio”
che scuro tratto?
Oh Padre… dimmi… dai…
Oh Padre, immenso, agogno!
Poesia scritta il 29/06/2015 - 16:45
Letta n.1306 volte.
Voto: | su 23 votanti |
Commenti
Ottimo
barbara lai 05/07/2015 - 20:02
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una preghiera sentita sgorgata dal cuore... é tanto forte l'agognare che come chimera sentita appare...il mio sincero plauso ciao rocco
Carla Composto 04/07/2015 - 22:14
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Bellissima preghiera Rocco, ma tutto il male del mondo non può nulla se siamo davvero forti...
Coraggio!
Coraggio!
Maria Rosa Schiano 01/07/2015 - 00:39
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La fede o si ha o non c'è proprio. Ottimo testo.
Umberto De Vita 30/06/2015 - 09:48
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Stel Samo
30 giugno alle ore 9.38
... in un mondo di illusioni, dove la bontà, la giustizia ... si rivelano solo delle chimere, assetati d'amore puro, si anela all'incontro con Dio padre e in preghiera, lo si invoca quasi di liberarci dalle brutture di questo mondo. È allora che una domanda sorge spontanea: quando? Quando sarà possibile realizzare finalmente quello che dovrebbe essere il fine ultimo di ogni credente? Ovvero il ricongiungimento col padre! Apprezzata riflessione! Bravissimo come sempre e buona giornata a te!
30 giugno alle ore 9.38
... in un mondo di illusioni, dove la bontà, la giustizia ... si rivelano solo delle chimere, assetati d'amore puro, si anela all'incontro con Dio padre e in preghiera, lo si invoca quasi di liberarci dalle brutture di questo mondo. È allora che una domanda sorge spontanea: quando? Quando sarà possibile realizzare finalmente quello che dovrebbe essere il fine ultimo di ogni credente? Ovvero il ricongiungimento col padre! Apprezzata riflessione! Bravissimo come sempre e buona giornata a te!
Rocco Michele LETTINI 30/06/2015 - 09:46
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Una fede profonda e salda nei pensieri dell'autore, che la esprime in versi intrisi di speranza. La certezza che "un giùbil darai" nel momento in cui ci troveremo più vicini alla casa del Padre. Un testo nobile, molto apprezzato.
Arcangelo Galante 30/06/2015 - 09:25
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Semplicemente stupenda preghiera, veramente bravo Rocco. Serena giornata caro amico.
Anna Rossi 30/06/2015 - 07:08
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Un profondo pensiero, colmo di fede. Ciaooo
Fabio Garbellini 30/06/2015 - 06:06
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Carissimo Rocco encomiabile Poesia.
Complimenti e stima infinita
Complimenti e stima infinita
Paolo Ciraolo 29/06/2015 - 23:27
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Rocco caro, questa tua mi è arrivata nel cuore, dolce e delicata proprio come te...
Una fede di cui si ha davvero bisogno...Lo sai che ti voglio bene vero??
Non lo sai!!be allora ascolta.(TI VOGLIO BENE.) hai ascoltato.Ti abbraccio forte ciao.e a te serena notte.
Una fede di cui si ha davvero bisogno...Lo sai che ti voglio bene vero??
Non lo sai!!be allora ascolta.(TI VOGLIO BENE.) hai ascoltato.Ti abbraccio forte ciao.e a te serena notte.
Maria Cimino 29/06/2015 - 22:57
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Molto sentita davvero. Ottima, Rocco. Un caro saluto
MARIA ANGELA CAROSIA 29/06/2015 - 22:08
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Nobili e umili versi di remissione e fede. Riempiono Rocco riempiono tanto. Eccellente
luciano rosario capaldo 29/06/2015 - 20:14
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