E' un ciuffo di pelo trasandato
cammina con passo circospetto
il segugio di strada,
passando rasente gli usci sbarrati
e i muri scorticati,
aggirandosi come un fantasma silenzioso
intento a scovare tra matasse di rifiuti
qualcosa di commestibile,
con l'olfatto infallibile
incline all'intuito sottile
di chi ha imparato ad arrangiarsi da solo.
Rosolato dal sole,
sa di pioggia stantia,
con l'andatura monca
setaccia metro per metro l'asfalto rovente,
zoppicando di volta in volta,
grugnisce per la fame e a stento
si trascina sulle zampe
che cedono alla fatica.
La sete lo divora,
la rogna infetta la carne emaciata,
puzza di marcio
come una cancrena in decomposizione
prossimo a una morte liberatoria.
Eppure,
lo spirito di sopravvivenza
soccorre gli esseri più indifesi
abbattuti dalla sfortuna,
e nelle condizioni più estreme
mette alla prova l'istinto audace,
secondo il principio di autoconservazione
preserva la vita di un misero cane
destinato a una fine certa.
Quando per caso,
t'imbatti in un essere all'apparenza inutile
che suscita ribrezzo solo a guardarlo,
considera che alla pari di un uomo
spartisce la tua stessa sofferenza
e un alito d'amore può alleviare non poco
il suo dolore.
cammina con passo circospetto
il segugio di strada,
passando rasente gli usci sbarrati
e i muri scorticati,
aggirandosi come un fantasma silenzioso
intento a scovare tra matasse di rifiuti
qualcosa di commestibile,
con l'olfatto infallibile
incline all'intuito sottile
di chi ha imparato ad arrangiarsi da solo.
Rosolato dal sole,
sa di pioggia stantia,
con l'andatura monca
setaccia metro per metro l'asfalto rovente,
zoppicando di volta in volta,
grugnisce per la fame e a stento
si trascina sulle zampe
che cedono alla fatica.
La sete lo divora,
la rogna infetta la carne emaciata,
puzza di marcio
come una cancrena in decomposizione
prossimo a una morte liberatoria.
Eppure,
lo spirito di sopravvivenza
soccorre gli esseri più indifesi
abbattuti dalla sfortuna,
e nelle condizioni più estreme
mette alla prova l'istinto audace,
secondo il principio di autoconservazione
preserva la vita di un misero cane
destinato a una fine certa.
Quando per caso,
t'imbatti in un essere all'apparenza inutile
che suscita ribrezzo solo a guardarlo,
considera che alla pari di un uomo
spartisce la tua stessa sofferenza
e un alito d'amore può alleviare non poco
il suo dolore.
Poesia scritta il 30/06/2015 - 11:39
Letta n.1255 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
poesia molto descrittiva,profonda ,lucida attenta e perpiscace;nessun particolare del randagio e sfuggito;ma siamo tutti un po' randagi in questo mondo
stefano medel 01/07/2015 - 01:46
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Daniela cara ciao, condivido in pieno la tua opera...oggi noto che è la giornata dove si parla dell'indifferenza. Complimeti anche la tua molto riflessiva. ciao bella. dolce sera.
Maria Cimino 30/06/2015 - 22:14
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Messaggio ampiamente condiviso.
Luciano Guidotti 30/06/2015 - 15:55
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Una società piena di randagi. Molti invece rinchiusi . Molti sperimentati.Poi ci sono uomini randagi,uomini rinchiusi e uomini sperimentati dall'immondizia di un mondo crudele dove impera l'indifferenza.
Bei versi
Bei versi
luciano rosario capaldo 30/06/2015 - 15:43
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