Lancio dritto nell'occhio del silenzio
il mio grido dolente
accarezzo le trecce nere della solitudine
il suo viso pallido mi fissa
con le pupille di un'annegata.
il mio grido dolente
accarezzo le trecce nere della solitudine
il suo viso pallido mi fissa
con le pupille di un'annegata.
Le onde del tormento si spengono
sulla spiaggia ruvida delle aspettative assurde
il cuore tace
cullato in una ragnatela di falsa pace.
Poesia scritta il 21/07/2015 - 17:52
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Commenti
Unica compagna ...la solitudine. Spesso capita di condividere la vita con essa. Impari anche ad apprezzarla se voluta ma non se capitata. Tristemente efficaci i tuoi versi
luciano rosario capaldo 22/07/2015 - 17:37
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Versi che nascondono molta tristezza e sensazioni di vuoto interiore, per una solitudine certamente molto difficile da affrontare. Molto belle le metafore utilizzate per descrivere questo sentimento, che tormenta cuore ed anima.
Arcangelo Galante 22/07/2015 - 17:31
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