mi sono dedicato
a quello che ho più amato
e che ho tenuto in cuor.
Ho fatto un po' il pittore
di paesaggi ed altro
senza esser stato scaltro
nel trarne alcun valor.
Non ho potuto fare
mostra dei miei dipinti,
poich'erano indistinti
in quei tempi d'allor.
Così mi misi a scrivere
canzoni per me stesso
senza voler successo,
ma solo un po' d'onor.
Avevo una chitarra
per cui volli cantare
coi miei amici e fare
un coro insieme a lor.
Passò la giovinezza
ed io ancora canto,
però non ho alcun vanto
di quello che so far.
Ho fatto quel che ho fatto
senza ottenere niente,
ché non ancor la gente
mi vuol considerar.
So bene che non basta
fare quello che amiamo
se l'ambizione abbiamo
più in alto d'arrivar.
Non mi son mai imposto
per esser conosciuto,
dato che mai ho avuto
qualcosa da bramar.
Se non l'ho fatto prima,
non voglio farlo adesso;
chiamatemi pur fesso,
così voglio restar!
Poesia scritta il 23/07/2015 - 09:57Voto:  |  su 26 votanti  | 
	
Giuseppe Vita  
 28/07/2017 - 04:56 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
Lucio Del Bono  
 24/07/2015 - 18:45 
  
  
Luciano Guidotti  
 24/07/2015 - 10:33 
Maria Rosa Schiano  
 24/07/2015 - 09:40 
Maria Cimino  
 23/07/2015 - 17:03 
  
  
  
  
  
Rocco Michele LETTINI  
 23/07/2015 - 16:00 P.S.- anche io canto, suono e recito. pensa quanto sono "fesso".
luciano rosario capaldo  
 23/07/2015 - 15:59 
Fabio Garbellini  
 23/07/2015 - 14:48 
                        


