Ho sigillato aspri dolori
come si serra un forziere
e i suoi ori.
come si serra un forziere
e i suoi ori.
Leggère,
divenute le mie pene
dopo tanto camminar -
tra terre prive
di beltà.
E vado già nel tempo,
fiorendo vergine fragranza
di nobiltà.
Pura,
libero delicati echi
d'inno alla vita.
Poesia scritta il 12/12/2011 - 11:10
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