Gocce, inesorabili scandite il passare del tempo
in questa gelida notte d'estate.
Io, impietrito nelle pallide lenzuola,
vi conto, consapevole che ognuna di voi che toccherà terra sarà un istante in meno per incrociare i Suoi occhi,
che mi cullano in questa attesa interminabile.
in questa gelida notte d'estate.
Io, impietrito nelle pallide lenzuola,
vi conto, consapevole che ognuna di voi che toccherà terra sarà un istante in meno per incrociare i Suoi occhi,
che mi cullano in questa attesa interminabile.
Poesia scritta il 06/09/2015 - 11:57
Letta n.1136 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Hai descritto benissimo e in pochi versi, tutta la sofferenza che l'attesa produce...buona serata,
Chiara B. 07/09/2015 - 18:43
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In pochi eccellenti versi tutta l'umana sofferenza nella vana attesa. Ciao
Anna Rossi 06/09/2015 - 19:00
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Molto belle le immagini di questa poesia. Un ossimoro quello della gelida notte estiva che da l'idea dell'attesa quasi pietrificante.Nella sua brevità molto efficace.Complimenti
luciano rosario capaldo 06/09/2015 - 15:41
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