spettrale angolo di ritrovo
per fantasmi evanescenti
assetati di ricchezze,
in un batter d'occhio si dileguano
per evadere dai presunti doveri inesistenti.
Fasulli uomini in carriera
camminano a testa alta,
ma non vedono al di là del proprio naso
come soffre la gente distratta
per colpa del potere subdolo
che difetta suo malgrado,
c'è chi arraffa a destra e a manca.
Il destino di tanti
è legato alle scelte di pochi,
chi tiene in mano le redini
non sa frenare l'ingordigia del denaro.
Chi amministra il soldo pubblico
non pensa che all'esclusivo guadagno,
il personale interesse incentiva la corruttela
intensifica il malaffare,
non c'è biasimo o riprovazione condivisa
che possa scuotere
la putrida coscienza del malfattore.
L'avido manipolatore
ordisce in segreto i suoi luridi piani disfattisti
con cura tesse le infide trame
per ingannare la preda insipiente
le infligge pene denigranti
senza alcuna pietà.
Il meschino assalitore
arriva ad estorcere persino l'anima
pur di nutrirsi del sangue delle vittima
recidendo il filo di speranza che la tiene in vita.
Esistenze labili prigioniere di una sorte avversa
non oppongono resistenza
all'illecito imperversare,
la ribellione interiore non fa una piega
innanzi al dilagare dell'immorale depravazione.
Ma verrà il giorno in cui il povero
tenuto in poco conto
avrà giustizia per il maltolto,
chi ha rubato dovrà rispondere a Dio
di ogni misero peccato,
barando sul tavolo di gioco
ha truccato le carte del destino
vendendo l'anima nera al Diavolo!
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Compliementi cara Daniela.