Mi sveglio in mezzo alla notte
e ho molte sensazioni snob ferme vicino alla bocca.
Velocemente sposto con le mie dita
il lenzuolo di straccio che mi separa dal pavimento.
e ho molte sensazioni snob ferme vicino alla bocca.
Velocemente sposto con le mie dita
il lenzuolo di straccio che mi separa dal pavimento.
Sono nudo davanti alle stelle di sesso,
conosco le loro forme,
gli scientifici aromi,
ma non li conosco
i nomi.
Mi preparo per il ritorno.
Dormirei alle porte dei pugnali.
Il letto è una spanna di passione.
Penso a una nativa mulatta
che ho conosciuto in delirio.
Il lieve corpo triangolare
d’incanti nocciola.
Di nuovo scendo dal letto dormendo,
dove tu, femmina, sei indifferente a rumori.
Ho avuto però un viaggio terribilmente sferico e alcolico.
Voglio dormire nudo e tranquillo.
La fretta non è una carogna anatomica.
Forse imparerò lentamente ad essere filosofo
perché la notte ammortizza le certezze.
Poesia scritta il 19/09/2015 - 02:35
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