Ti sei fatto selvaggio come il cuore
e, nell'intricato schema smarrisce
l'antico volto d' altra mano curato.
Tu ora diversamente mi appartieni
ed io, quasi mi dolgo d'amarti.
E' svanito il tempo dei pensieri lieti
e tu, quasi svanisci, dai miei ardori
roccaforte di sogni onirici sol fine,
a l'altroieri.
e, nell'intricato schema smarrisce
l'antico volto d' altra mano curato.
Tu ora diversamente mi appartieni
ed io, quasi mi dolgo d'amarti.
E' svanito il tempo dei pensieri lieti
e tu, quasi svanisci, dai miei ardori
roccaforte di sogni onirici sol fine,
a l'altroieri.
Poesia scritta il 16/10/2015 - 22:06
Letta n.1075 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
E' strano come solo attraverso parole esseri del tutto sconosciuti possano entrare in comunione con il tuo sentire tanto da farsì che il pungolo del dolore rarefà l'empatia col predestinato.
Grazie per questo intervallo ad Arcangelo, Rocco e Donato.
Grazie per questo intervallo ad Arcangelo, Rocco e Donato.
EMMA DI GIROLAMO 18/10/2015 - 21:11
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Sinceri complimenti per questa tua. Ciao.
donato mineccia 17/10/2015 - 12:38
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Versi molto intensi ed introspettivi che descrivono sensazioni profonde, scaturite dalla fine di un rapporto, svanito col tempo assieme a quella felicità che l'aveva accompagnato nel suo lento trascorrere. Testo gradito: complimenti!
Arcangelo Galante 17/10/2015 - 11:00
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Un sentito quanto toccante verseggio. Il mio lieto weekend.
Rocco Michele LETTINI 17/10/2015 - 03:23
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