Quei morti
in fondo al mare
giacciono, e di loro
non si saprà
cosa ne è stato
non avranno
il tempo per tornare
a rivivere una speranza
non avranno il tempo
neanche di vedere
il sole che un giorno
potrebbe brillare
anche per loro
far luce negli occhi
dissetando il cuore
Non avranno il piacere
di ascoltare il rumore
delle onde infrante
sui barconi, quelli
mossi dal vento
di un lamento
straziato
in fondo al mare
giacciono, e di loro
non si saprà
cosa ne è stato
non avranno
il tempo per tornare
a rivivere una speranza
non avranno il tempo
neanche di vedere
il sole che un giorno
potrebbe brillare
anche per loro
far luce negli occhi
dissetando il cuore
Non avranno il piacere
di ascoltare il rumore
delle onde infrante
sui barconi, quelli
mossi dal vento
di un lamento
straziato
Poesia scritta il 31/10/2015 - 14:56
Letta n.939 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie tante ancora carissimi, un abbraccio grande
MARIA ANGELA CAROSIA 02/11/2015 - 23:04
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UN POETAR CHE AMAREGGIA... SENTITI VERSI... LIETA SERATA
Rocco Michele LETTINI 02/11/2015 - 21:40
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Immane tragedia.
Non avevano nulla, perdendo tutto, pure il bene più prezioso che è la vita.
Non ho parole degne per questi sventurati.
Grazie per la memoria Maria Angela
Non avevano nulla, perdendo tutto, pure il bene più prezioso che è la vita.
Non ho parole degne per questi sventurati.
Grazie per la memoria Maria Angela
Paolo Ciraolo 01/11/2015 - 09:13
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Ciao M.Angela cara.. nessuno può dimenticare quelle povere vittime...Con la tua delicatezza hai donato ad esse il tuo forte e profondo pensiero...Sensibile è il tuo animo..e la tua persona.. A te una serena notte...Ciao.
Maria Cimino 01/11/2015 - 00:21
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