Di continuo lo zefiro più possente soffia
e a ciascuno sospiro, il piovasco soffoca
là, sul frammento in declino che, graffia
col suo lambir delle onde e l'aria, roca
e a ciascuno sospiro, il piovasco soffoca
là, sul frammento in declino che, graffia
col suo lambir delle onde e l'aria, roca
E mentre il viale sfiorisce, egli s'accascia
consumato sulla panchina con voce fioca
e un rosario nelle mani colmo d'angoscia
che scherza con la vita e la morte invoca
Ho visto sfocare come un lume la sua foggia
il tutto appetitoso per un articolo di cronaca
diranno di averlo visto, con la faccia gonfia
là, fermo sulla spiaggia dove l'anima infoca
Poesia scritta il 03/11/2015 - 15:23
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Commenti
Ciao caro....Molto bella profonda..ma anche riflessiva.. complimenti e buona serata.
Maria Cimino 03/11/2015 - 22:13
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Bellissima Calogero...toccante. Ti abbraccio
Sabrina Marino 03/11/2015 - 17:08
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