(versi diapoetici)
Rode, la pena di una colpa oscura:
Di che pienezza sei plenitudine,
attimi sazi d’un compiuto sentire
che a un tratto, vile, scagli nel vuoto?
“Di che è mancanza questa mancanza,
cuore,
che a un tratto ne sei pieno?
Di che?”
… se confonderlo forse, il Certo più non basta? *
______
*Mi si perdoni l’ardire di accostare i miei versi a quelli di LUZI
Versi che non conoscevo prima del Meeting di CL a Rimini; Ho
Provato a mostrare l’altra faccia di una delle molteplici medaglie
che compongono la vita.
*Le nostre finite Certezze che illudono ma, ci aiutano
a trascorrere i giorni; fino a quando …
9/2015
Poesia scritta il 04/11/2015 - 11:33
Letta n.1180 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie Poeta Giuseppe per il commento e l'attenzione
giampietro corvi c. 05/11/2015 - 09:47
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Mi è piaciuta. Ha un'aspra musicalità che trasmette una sensazione di arcano. Mi ha fatto lo stesso effetto alla terza lettura.
Giuseppe Novellino 04/11/2015 - 18:53
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