non sento più il dover di scrivere
e nemmen più rime mi capacito di trascrivere
così dentro me è scesa una gran afflizione
Noi ci tormentiamo per non morire,
ma moriamo per vivere
e stringo,stringo forte più che posso le mie cervella
e li su di una bancarella renella e pulcella
la dolce donzella
che rapì
rapì
la mia mens e ora non riesco più a ragionar 
e 
rimembrar
metto nero su bianco 
si
    sisi
               lo faccio   
                           ma ma ma
senza nessuna,nessuna dico logica
è inutile sprecar tempo a legger ciò che tanto 
scrivere voglio
ciò che scrivo non ha alcun senso
e ciò mi giova e poi mi nuoce
poichè quando scrivo mi giovo
ma ciò che scrivo mi nuoce
e tutto ciò è fatto 
poichè ho perso il mio 
obiettivo vitale.Vivevo per ridere
ora vivo per eludere tutto ciò che ho davanti a i miei mandorli
e ora come ora nessuno conoscerà la mia voglia di 
scriver poesia:ermetica
cerco di donar spazio,infinito e immaginazione con il mio esser ermetico
ma ora ho perso il mio essere romantico
per quanto mi sforzi
non riesco a scriver più complesso:enigmatico.
S.I.A.N.A.
Poesia scritta il 14/12/2015 - 22:41Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
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