Adagiata nel caldo divenire
di una morbida luce
guardo gli alberi spogli
accanto ai sempreverdi
le foglie ingiallite e quelle screziate
in attesa di compiere l’arco
tra la terra ed il cielo.
Sui fusti ischeletriti
il sole spande la sua magnificenza
stagliando i rami nudi in posa di stranianti figure
contorte nella brama di vita.
Gli fa eco il rombo dei motori sulla via
mentre scorrono le immagini
fluiscono i contrasti
mi attraversa l’amorevole corrente
che mi abbraccia all’esistente.
di una morbida luce
guardo gli alberi spogli
accanto ai sempreverdi
le foglie ingiallite e quelle screziate
in attesa di compiere l’arco
tra la terra ed il cielo.
Sui fusti ischeletriti
il sole spande la sua magnificenza
stagliando i rami nudi in posa di stranianti figure
contorte nella brama di vita.
Gli fa eco il rombo dei motori sulla via
mentre scorrono le immagini
fluiscono i contrasti
mi attraversa l’amorevole corrente
che mi abbraccia all’esistente.
Poesia scritta il 20/12/2015 - 18:34
Letta n.1055 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Riflessiva quanto straordinaria sequela poeticamente forgiata.
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Rocco Michele LETTINI 21/12/2015 - 10:45
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