Tanto chiesta
tanto ambita
tanto avuta
la tua misericordia
che l'ho resa puttana
e schiava del mio gioco
esistenziale
e più non chiedere il perché
brilli di luce propria
il mio spirito
e i miei occhi di luce fioca.
Confesso
e se confesso
mentirei a me stesso
se ammettessi di aver
pagato per quel che non ho avuto
e quel che ho
lo devo a quel che sono
ché da te ebbi solo
pugnalate.
tanto ambita
tanto avuta
la tua misericordia
che l'ho resa puttana
e schiava del mio gioco
esistenziale
e più non chiedere il perché
brilli di luce propria
il mio spirito
e i miei occhi di luce fioca.
Confesso
e se confesso
mentirei a me stesso
se ammettessi di aver
pagato per quel che non ho avuto
e quel che ho
lo devo a quel che sono
ché da te ebbi solo
pugnalate.
E nei giorni di sole
tu fosti così lucente
da trarmi a perdermi
nei tuoi occhi
e ad aver conferme,
ma cerca pure dentro ai miei
quando vuoi riaverne.
Poesia scritta il 21/12/2015 - 19:45
Letta n.1177 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Vi ringrazio infinitamente per i commenti lasciati e per il fatto che mi seguiate da sempre, un caloroso abbraccio e buone feste anche a voi
Pasquale Sazio 22/12/2015 - 19:33
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VERSEGGIO DI ACUTO SPESSORE POETICO... IL MIO ELOGIO E IL MIO LIETO NATALE.
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Rocco Michele LETTINI 22/12/2015 - 09:14
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Ciao Pasquale non è facile aprirsi così profondamente..tu hai avuto coraggio..bravo....poesia di grande impatto....A te il mio abbraccio...e tanti auguri di buone feste..
Maria Cimino 22/12/2015 - 00:13
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