Anima
A piedi nudi calpestare il fango
Alcuni passi accennavano un tango
Mentre la notte passava moggia
E nel suo sguardo un sorriso nasceva
Col capo in alto rivolto al cielo
Danzava in cerchio attorno a un velo
Mentre una malinconica pioggia batteva
E batteva come un cuore non stanco
Eppure muore in quel sonar di tango
Mentre l'anima si mesolava al fango
Tra il grigio e nero un sognar di bianco
Ballava lì come in un sogno
Mentre la luna osservava lontano
In sottofondo un intonar piano
Ballava nuda sulla tela di un ragno
E quella trama così lucente
Dove le gocce restavano a galla
linde e leggere come ali di farfalla
Sotto nubi a coprir stelle spente
Mentre ascoltavo quel che sento
La mia anima nuda e spoglia
Un alitar di vento, uno scivolar di foglia
L'invero è arrivato coi suoi rami al vento
Ma lei ballava ingnorando occhi tristi
Indifferente al dolore che cresceva
Dento alla pioggia un pianto resisteva
Nel desiderio sognava giorni già visti
Giorni di pace, amore e serenità
Giorni passati ad ignorare sentimenti
Giorni soavi a bighellonar contenti
Giorni in mare, solcando onde di felicità
Ma lei ballava affogando sguardi tristi
Abbandonandosi al dolore che cresceva
Sotto la pioggia ed il suo pianto rinunciava
Al sogno geligo di occhi amati e mai rivisti
Stringiti forte anima mia
Col coraggio di riaprir le ali al mondo
Torna a sorrider e gioir anima mia
cercando un sole nel buio profondo
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