Inverto la rotta
del comune pensare
estrapolando il senso dalle ipotesi
e
come compasso avulso dai cerchi
disegno proiezioni in ellissi di passi
su scie di palpebre caduche.
del comune pensare
estrapolando il senso dalle ipotesi
e
come compasso avulso dai cerchi
disegno proiezioni in ellissi di passi
su scie di palpebre caduche.
Acceca
questa ipocrisia mai satura
mentre
del rumore di parole vacue
si ciba l’inetto
che confonde l’orgasmo col nulla
e si strugge la notte
se la mano non sopperisce al destino.
Ascolto la sera
l’incessante sciabordare del mare
che mi conduce a te
come onda in odor di preghiera.
Non esiste poesia
che non si prostri al tuo sguardo
Non esiste Monet
che dia più estasi dei tuoi occhi.
Poesia scritta il 22/01/2016 - 17:30
Da Enrico Danna
Letta n.1028 volte.
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Commenti
Amore e passione, sentimenti ben espressi. Bellissima. Ciaooo
Fabio Garbellini 23/01/2016 - 06:58
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Enrico mi piace....hai racchiuso passione e sensualità in questa tua...ah però cosa combinano un paio d'occhi..complimenti caro.. a te buona notte..ciao.
Maria Cimino 22/01/2016 - 23:14
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Meravigliosa Enrico, una prosa seducente scritta in modo elegante con una dialettica forbita. Complimenti. La chiusa poi è superba. Buona serata
Sabrina Marino 22/01/2016 - 22:05
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