Tra queste gocce
filtrano le nostre mancanze
di uomini alla deriva
prigionieri di spettri convessi
su barche in apnea
senza ancoraggi di coscienza
e palcoscenici improvvisati
di sordi lacchè del denaro
che hanno barattato l'aurora
con la sodomia dell'anima.
filtrano le nostre mancanze
di uomini alla deriva
prigionieri di spettri convessi
su barche in apnea
senza ancoraggi di coscienza
e palcoscenici improvvisati
di sordi lacchè del denaro
che hanno barattato l'aurora
con la sodomia dell'anima.
E' buio profondo
sul greto dei giorni
se le illusioni vanno disattese
e le utopie
non sono che ghetti macilenti
in cui la morte addenta la carne
e l'oblio consuma le lacrime
ad occhi intrisi di terrore.
Non è la morte ad oscurare gli occhi
ma lo sguardo sterile di chi si mostra indifferente.
Poesia scritta il 07/02/2016 - 23:41
Da Enrico Danna
Letta n.977 volte.
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Commenti
UN SUPERLATIVO VERSEGGIO CHE METTE A NUDO L'HANDICAP "INDIFFERENZA" CON DILIGENTE MAESTRIA. IL DISTICO DI CHIUSA? UN'OSSERVAZIONE DI CHIAREZZA. LIETA SETTIMANA.
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Rocco Michele LETTINI 08/02/2016 - 05:36
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