"Chi è quella madonna,cui tu soffri,
da li sentimenti veri, ca
ti menaron fuori da li graffi
et salvezza in animo tuo reca?"
da li sentimenti veri, ca
ti menaron fuori da li graffi
et salvezza in animo tuo reca?"
Oh grande donna, or che ti vedo!
M'incendi il cor di fuoco
del tuo amore, ch'io credo
che d'amore intendo poco.
E se poi io ti veggio, infinita
luce rischiara il tuo volto
et mi richiama alla vita.
Amor lontano, ma non con l'alma
sostituita dallo pensiero d'amor molto,
poichè la vita ruinosa è calma.
Poesia scritta il 16/02/2016 - 21:24
Letta n.1057 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie a tutti non mi sarei aspettato queste reazioni
Vincenzo Zagone 17/02/2016 - 19:55
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Adoro questo stile classico di poetare,sublime poesia,i miei complimenti sinceri e benvenuto fra noi
Anna Rossi 17/02/2016 - 12:40
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Una dedica elegante e ricercata per una donna tanto amata, Buona giornata,
Chiara B. 17/02/2016 - 11:24
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Benvenuto tra gli amici e le amiche de la Casa di OGGISCRIVO...
Un verseggio stile antichi cantori che ricalca la donna angelicata pregna di purezza del core e d'incantevole beltate.
Un sonetto meraviglioso in un lodevole rimato. Lieta giornata
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Un verseggio stile antichi cantori che ricalca la donna angelicata pregna di purezza del core e d'incantevole beltate.
Un sonetto meraviglioso in un lodevole rimato. Lieta giornata
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Rocco Michele LETTINI 17/02/2016 - 05:49
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