Scorri dalla vena limpida e pura
correrai lungo un letto tra gli ostacoli della natura,
nella tua corsa berrà di te ogni creatura,
ai vegetali sulla tua strada leverai l’arsura.
Corri ruscelletto  bisbigliando  nella tua corsa
tra poco  giungerai  in  prossimità  della cascata,
ti  butterai giù da essa senza paura,
ringrazia il laghetto  per la tua acqua pura.
Scorre  lento il laghetto  par  voglia trattenerla
nel suo viaggi  incontra ostacoli che pian piano supera,
sbatte violenta su di una roccia  che  la ostacola,
lasciando schizzar gocce sulla  sua riva.
Un cervo batte su  quel letto facendo una buca
l’acqua la  piena  e straripa placando del cervo l’arsura,
l’acqua  pian piano  si ricompone  e prosegue la sua fuga,
davanti ad essa si pone un nuovo ostacolo,  una diga.
Pian piano riempirà anche essa, per proseguire la sua fuga
una corsa verso il basso  dove il fiume la attira,
la sua limpidezza si mischia con l’acqua del fiume scura,
tutta la tua corsa per finire in un fiume che non ti rallegra.
Continuerai la tua corsa che porta al mare prima di sera
ti butterai in mare  e il suo sale distruggerà la tua natura,
quella natura che ti ha fatto cristallina, limpida e pura.
Poesia scritta il 19/02/2016 - 22:22Voto:  |  su 6 votanti  | 
	
Buon fine settimana Gian Carlo
Nadia
5*
Nadia Sonzini  
 20/02/2016 - 23:33 
Teresa Giulino  
 20/02/2016 - 22:53 
  
  
margherita pisano  
 20/02/2016 - 19:24 
  
  
  
  
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM  
 20/02/2016 - 18:21 
  
  
  
  
Sabry L.  
 20/02/2016 - 18:12 
Maria Cimino  
 20/02/2016 - 17:23 
  
  
  
  
  
  
 *****
Rocco Michele LETTINI  
 20/02/2016 - 15:10 un'anima pura contaminata fino alla completa dissolvenza, è la storia dissacrante dell'umanità.
salvo bonafè  
 20/02/2016 - 12:49 
                        


