IL  LEAL  CAVALIERE
Il Cavaliere errante correa sul suo destriero,
da tre giornate intere, per pianure immense;
poiché il sole scompariva dietro il monte,
decise di dar fiato al suo destriero.
Sceso da cavallo, si guardò intorno
e incerto di passar la notte in quel prato,
il ciel si facea stellato,
dormir di sano riposo avea deciso.
Il suo pensiero è al mattino :
-All’apparir del giorno
ripartirò con il mio destriero a correr veloce_
poi sull’erba verdeggiante si ripose.
Ragionando assieme alla sua mente:
_Quante cose degne ha fatto Dio,
la luna argentata e le stelle d’oro,
il giorno illuminato dal sol lucente,
Dio questo ha fatto per l’umana gente._
_Domani mattina all’apparir del chiarore,
andrò a cercar chi mi offese con parole
e con spada mi sorprese._
_Sarà giornata di battaglia!
O moro o esco vincitore,
va lavato il mio onore ,
per esser meritorio il nome Cavaliere._
Il Cavaliere giunto dal vigliacco,
che di sorpresa lo colpi al fianco,
ingiuriandolo con parole d’offesa al suo rango.
Si ode un incrociar di spade,
furente fu la disfida, fin che il Cavaliere
trafisse con vibrar di lama il cuor del nemico.
Il Cavaliere chiese perdono a Dio
per aver inflitto morte ad un essere umano,
ad un nemico, implorando perdono a mani giunte,
sotto il sole cocente, chiese perdono cento volte.
Il Cavaliere errante correa sul suo destriero,
da tre giornate intere, per pianure immense;
poiché il sole scompariva dietro il monte,
decise di dar fiato al suo destriero.
Sceso da cavallo, si guardò intorno
e incerto di passar la notte in quel prato,
il ciel si facea stellato,
dormir di sano riposo avea deciso.
Il suo pensiero è al mattino :
-All’apparir del giorno
ripartirò con il mio destriero a correr veloce_
poi sull’erba verdeggiante si ripose.
Ragionando assieme alla sua mente:
_Quante cose degne ha fatto Dio,
la luna argentata e le stelle d’oro,
il giorno illuminato dal sol lucente,
Dio questo ha fatto per l’umana gente._
_Domani mattina all’apparir del chiarore,
andrò a cercar chi mi offese con parole
e con spada mi sorprese._
_Sarà giornata di battaglia!
O moro o esco vincitore,
va lavato il mio onore ,
per esser meritorio il nome Cavaliere._
Il Cavaliere giunto dal vigliacco,
che di sorpresa lo colpi al fianco,
ingiuriandolo con parole d’offesa al suo rango.
Si ode un incrociar di spade,
furente fu la disfida, fin che il Cavaliere
trafisse con vibrar di lama il cuor del nemico.
Il Cavaliere chiese perdono a Dio
per aver inflitto morte ad un essere umano,
ad un nemico, implorando perdono a mani giunte,
sotto il sole cocente, chiese perdono cento volte.
Poesia scritta il 22/02/2016 - 22:44Letta n.1134 volte.
                        			
	        Voto:  |  su 5 votanti  | 
	
Commenti
Il Cavaliere errante quante storie può cavalcare, ma la chiusa nel perdono è spettacolare...Bravo Lupo Poeta non solo...di più! Ciao 
  
  
  
  
  
  
margherita pisano  
 23/02/2016 - 23:41 --------------------------------------
GRAZIE  ROCCO :STRAORDINARIO DECANTO. 
GRAZIE LORIS :cultore di storia cavalleresca.
GRAZIE NADIA :bravissimo cantastorie
GRAZIE TERESA :
GRAZIE SABRY :Sembra di essere lì e vedere una scena medievale
GRAZIE A TUTTI VOI
  
  
  
  
GRAZIE LORIS :cultore di storia cavalleresca.
GRAZIE NADIA :bravissimo cantastorie
GRAZIE TERESA :
GRAZIE SABRY :Sembra di essere lì e vedere una scena medievale
GRAZIE A TUTTI VOI
  
  
  
  
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM  
 23/02/2016 - 17:01 --------------------------------------
Bravo Luuuuuupo, bellissima !! Sembra di essere lì e vedere una scena medievale ...Piaciuta. Ciao 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
Sabry L.  
 23/02/2016 - 14:42 --------------------------------------
Bravo! 

Teresa Giulino  
 23/02/2016 - 13:53 --------------------------------------
Che bella, sei proprio un bravissimo cantastorie! 
  
  
  
  
  
  5*
  
  
  
  
  
  5*
Nadia Sonzini  
 23/02/2016 - 13:20 --------------------------------------
Wow l'audaci imprese io canto, bella tanto. Non ti sapevo cultore di storia cavalleresca. Ciao. Loris.
Loris Marcato  
 23/02/2016 - 13:08 --------------------------------------
IL PERDONO... E' IL CUORE DELLA LEGGE DIVINA. STRAORDINARIO DECANTO. LIETA GIORNATA. 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 
*****
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 *****
Rocco Michele LETTINI  
 23/02/2016 - 09:08 --------------------------------------
  
            
            Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.
                        


