POESIA

Ho vagato per gli angusti vicoli
inciampando sull'asfalto
della mia città, ormai consumato
da lontani ed obliati passi
di una ratatouille di gioiosa gioventù
con scarpe e ginocchia graffiate,
di donne gravate da genuine sporte
e prodighe di sorrisi per ogni incontro,
di uomini trionfanti sull'alba
o attardati in un allegro tenore.
Ho interrogato ogni finestra
cercando con lo sguardo
la compagnia di una luce
come la flebile fiammella di una lapide
ma la polvere del vecchio cemento
alzata da una solitaria brezza
come un concerto senza spettatori
ha invaso i miei occhi e senza pietà
mi è entrata nel cuore
soffocando i ricordi lontani
ed il mio ostinato vigore.
Attorno a me solo imposte sbarrate
come risposta al mio mendicare
un saluto vero, una parola dolce,
un gesto ancora attuale o un ricordo condiviso.
La mia città, un cimitero abbandonato.

Millina Spina, 25 Febbraio 2016

Poesia scritta il 25/02/2016 - 17:54

Da Millina Spina

Letta n.1255 volte.

Millina: la mia solidarietà per quanto attiene il contenuto dei tuoi versi e, tutto il mio apprezzamento per il valore letteraro degli stessi!...

Renato Granato 29/02/2016 - 11:41

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Bellissima poesia: nostalgia e tormento delicatamente fusi nella trama dei ricordi.Imposte sbarrate,la ricerca di una luce....città morte dove solo chi veramente ama riesce a vivere. Bravissima ! cinque stelline per te .

Gabriella De Gennaro 26/02/2016 - 16:41

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Grazie Sabry, Francesco e Fabio.
Sì, questi pensieri sono molto tristi per il tempo che è andato e per l'incuria in cui versa il teatro della storia del mio paese. Solo case chiuse che si sfaldano accompagnata dall'indifferenza e l'indolenza dei miei compaesani. Esprimo molta rabbia nei loro confronti perchè fino a tre anni fa la luce della mia attività illuminava, snobbata, questa polvere. Sono stata costretta ad impacchettare tutto ed allontanarmi dove potermi esprimere ed essere apprezzata da persone che non fossero contaminate dal male dell'invidia, che è quello che sta distruggendo il mio paese ed altri centri della mia amata terra.
E' stata tradita la storia ed ho fallito con "il mio ostinato vigore" mendicando un briciolo di presenza.
Ciao, grazie a tutti!

Millina Spina 26/02/2016 - 12:26

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Traspare tristezza in questi versi bellissimi. Una poesia significativa, a mio avviso anche commovente, pensando ad un tempo che fu. Ciaooo

Fabio Garbellini 26/02/2016 - 07:04

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Il passato che si sfalda.. nei vecchi intonaci e le strade vuote. i ricordi sembrano tornare da un'altra era.. lontana anni luce. Tutto questo può essere doloroso e, allo stesso tempo, una formidabile fonte di energia per rinsaldare la propria identità. Poesia davvero bella e profonda di significati emozionali e umani..

Francesco Gentile 26/02/2016 - 01:09

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Un dolce nostalgico percorso in un paese abbandonato che diventa un viaggio nei ricordi o così interpreto...bella

Sabry L. 25/02/2016 - 23:57

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Rocco, Romualdo, Carla, Loris, Lupo, Nadia e Maria, grazie per il tempo che costantemente mi dedicate. Questi pensieri sono scaturiti dopo una passeggiata nel centro del mio piccolo paese, che abbandonato si sgretola coprendo con la polvere tutto quel fermento che ha accolto. Le voci ed i giochi di noi ragazzini, le donne ferme a dialogare sull'uscio di una parente o conoscente che non le faceva andar via senza aver loro prima donato qualche prodotto dell'orto, gli uomini che dopo aver faticato da prima dell'alba non disdegnavano un canto a tenore nei giorni di festa. È tutto andato, non ci sono più finestre illuminate a dare conforto e, caro Loris, purtroppo è anche metafora di vita, perché testimonia la chiusura e l'indifferenza di fronte ad un bisogno così essenziale come un sorriso vero ed un incontro reale.
Cara Maria, ci sono momenti in cui mi sento svuotata e banale, e proprio come il mio "Poeta muto" non trovo le parole per esprimere il mio vuoto.
Grazie, siete molto preziosi.

Millina Spina 25/02/2016 - 23:32

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Ohi cara un grande abbraccio...ti voglio bene ciao Millina mia...

Maria Cimino 25/02/2016 - 22:07

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OHi cara amica ciao..latitante nell'ultimo periodo ...ed io che pensavo che fossi andata a ricaricare le pile ed invece ti ritrovo qui con questi versi pieni di tristezza. Perchè questo abbandono? cosa ti succede ? ....apri il tuo cuore e vedrai che quelle finestre sbarrate si riapriranno .....che la città sa accoglierti anche nei momenti di tristezza ...come questo. Ti voglio vedere più solare perchè queste tue rime hanno angosciato pure me ...non sei sola ..sappilo...dolce notte

Maria Cimino 25/02/2016 - 21:57

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Poesia ben scritta che trasmette un senso di profonda solitudine e tristezza. Coraggio cara amica sei anche una guerriera
Un abbraccio
Nadia
5*

Nadia Sonzini 25/02/2016 - 21:54

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MILLINA TE CHE INFONDI CORAGGIO TI TROVO COSì SCORAGGIATA DAI *****PER TE

POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 25/02/2016 - 21:45

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Quanta tristezza in questa città che percorri malinconicamente. Non voglio pensare che sia metafora di vita. Ciao. Loris.

Loris Marcato 25/02/2016 - 20:44

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Molto bella e velata di romantica malinconia questa tua poesia... mi piace molto la tua descrizione di queste donne" di donne gravate da genuine sporte e prodighe di sorrisi per ogni incontro,di uomini trionfanti sull'alba
o attardati in un allegro tenore." Ho l'impressione di passeggiare e rivivere questi stessi momenti che descrivi così bene. Bravissima 5 stelle meritatissime

Carla Davì 25/02/2016 - 20:04

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Quanta tristezza...molto incisiva. Buona serata

Romualdo Guida 25/02/2016 - 20:02

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IL MIO ELOGIO PER COTANTO ESPLICITO DECANTO. LIETA SERATA.
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Rocco Michele LETTINI 25/02/2016 - 19:22

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