Da tre notti, oramai, scivola il sonno
dagl’occhi stanchi e da lacrim’assenti
mentre nel teschio ruotano gl’eventi
ch’anno ricolmo l’animo d’affanno.
dagl’occhi stanchi e da lacrim’assenti
mentre nel teschio ruotano gl’eventi
ch’anno ricolmo l’animo d’affanno.
Il mescolar, però, genera senno
e tutti  quegli eventi  sconfinanti
in  demarcazione  sono  stagnanti
e, mai, la  linea , più , supereranno.
Ogni   colpevolezza  s’è  dissolta 
perché  non  veritate  né certezza,
sol fantasia della mia mente volta.
Così, da ora, pure nel turbamento
scarse notizie zii cui cas’ avvezza
serenerò quanto convien rimpianto.
Poesia scritta il 15/06/2012 - 21:32Da nello maruca 
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