Tu
piccolo fiore assetato
di labbra e di corvi
che scacci vermi alla notte
e violenti la luna
con ombre di sogni appassiti
piccolo fiore assetato
di labbra e di corvi
che scacci vermi alla notte
e violenti la luna
con ombre di sogni appassiti
Tu
piccolo fiore assetato
di note e spirali
che disegni incertezze
su parabole stanche
e poi tenti la morte
Tu
piccolo fiore assetato
di carne e randagi
che provochi incesti al destino
e scrivi anagrammi
con parole mute
Tu
piccolo fiore assetato
di schiaffi e carezze
che osservi il mio volto allo specchio
e spegni la luce
mentre un sorriso muore.
Poesia scritta il 21/03/2016 - 22:45
Da Enrico Danna
Letta n.1054 volte.
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Commenti
Molto carina, bravo
Marilla Tramonto 22/03/2016 - 15:15
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