Ma anche loro sono parte dell'umanità.
L'umanità, appunto, siamo noi, voi, là fuori e tutt'intorno.
L' umanità che si arrabbia, si azzuffa, fa la pace e poi s'abbraccia.
E poi si arrabbia ancora, si azzuffa ancora e forse ... rifarà la pace e si calmerà.
L'umanità che si tiene stretta il piatto e poi, magari, ne ha altri due o tre di rimpiazzo!
L' umanità che vuole costruire ponti dove non ci sono neanche le strade;
che vuole la vacanza perfetta, la casa perfetta, il ristorante perfetto.
E la moglie perfetta e il marito perfetto e... l'amante perfetto!
E alla fine, di questo passo, diventa un mostro perfetto.
Perché si perde il grido d'aiuto dell'amico e i teneri vagiti di un neonato.
Dimentica che il mare è azzurro e il cielo è blu. E non è scontato.
E che per fare cinquecento metri non è necessario prendere l'auto!
L'umanità... L'umanità è un po' … smarrita, stordita.
Si è fatta stordire! Anestetizzare, fagocitare dal superficiale.
Dall'effimero. E vede quasi sempre nero.
Quello che è diverso, di sicuro.
Ma per fortuna che qui, proprio qui , c'è ancora il cuore.
Controlliamo se batte ancora! Batte? Si? Bene. E' tutto lì...
cioè tutto qui!
Ascoltiamolo sempre e facciamoci guidare.
Buon viaggio!
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Sono veramente contento per questa condivisione.
So che siamo tanti a riflettere su questa specie di deriva. Ma c'è spazio per risalire.
Buona giornata a tutti!
Gabriele
A costo di essere banale, ma voglio che non ci si dimentichi di tutto quello che ormai è dato per scontato.
Buona giornata
Gabriele
UN SEQUELAR DILIGENTE QUANTO STRAORDINARIO.
LIETA GIORNATA GABRIELE.
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