Sotto l'urlo delle macerie,
oltre le distese di cemento e
gli sgorbi d'acciaio
oltre le distese di cemento e
gli sgorbi d'acciaio
SONO
tutto ciò che sono.
Non è importante
quanto voli in alto e
quanto cada in basso.
SONO
Sotto ammassi di cavi e
catene di grovigli,
oltre tutto ciò che appaio
SONO
tutto ciò che sono.
Non importa
d'inferno e paradiso
e quanta vesta e
maschere io indossi,
quanti simboli stringa tra le dita,
sotto e oltre questo sembrare
resta,
c'è,
tutto e niente.
Ancora, ancora e ancora...
SONO
Poesia scritta il 26/03/2016 - 10:37
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