vedi le tue Ortensie di un rosa delicato
in mezzo c’è il Palmito che ora le divide
lui non soffre il caldo, al sole è abituato
di lato un Oleandro spicca maestoso
ben sopporta il freddo o il gelido vento
meglio non toccarlo, par sia velenoso
lui funge da riparo a un passero contento
ho piantato l’Erica dentro alle vaschette
l’aspetto è delicato ma sembra sia perenne
hanno un colore viola, elegante la siluette
chissà se riuscirà a passar l’inverno indenne
li vedi quei Mughetti color pallida luna
senti che profumo, ti fan amar la vita
peccato che anche loro hanno una lacuna
credo sia una pianta che va ben accudita
e poi quei Sempreverdi con i fiori strani
emanano un odore che sa un po’ di liquirizia
mai sapremo il nome, noi che siam profani
sbagliammo quella volta pensar fosse Forsizia
ti piace il Girasole, è un inno alla bellezza
gli danzano intorno farfalle ed altri insetti,
del luminoso astro ne ruba ogni carezza
lo invita ogni mattina: baciami,che aspetti?
un giorno quella siepe dovrò proprio potarla
è fatta col Pitosforo che pensavamo nano
ma continua a crescere soltanto a guardarla
non voglio m’impedisca di veder lontano
su questo bel terrazzo ci son sempre inquilini
che parlano un linguaggio che dà serenità
del ciel sono i padroni, son mille gli uccellini
che il mio messaggio portano fino all’aldilà.
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IL MIO AUGURIO DI UNA SERENA E SANTA PASQUA A TE E AI TUOI CARI DA SEMPRE.
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