Di nobile famiglia un bel rampollo
amante in gioventù di feste e ballo,
felice di sprecare a mani aperte
un dì si ritrovò senza coperte.
amante in gioventù di feste e ballo,
felice di sprecare a mani aperte
un dì si ritrovò senza coperte.
Tra i beni avuti dal casato antico
v’era un castello e grande caseggiato
con a ridosso faggi, abeti e pini
e vigneti dall’uva dai pregiati vini.
Ficheti, uliveti ed agrumeti,
querceti, noceti e castagneti.
Di caseggiati una cinquantina,
di mandrie ne contava una trentina.
Il fare dissoluto, il bere e il ballo
presto cader lo fecero nel fallo.
si ritrovò, così, senza poderi
scarso d’amici e senza più averi.
Poesia scritta il 20/08/2012 - 23:10
Da nello maruca
Letta n.1184 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
la vecchia scuola è sempre la migliore
bella poesia
bella poesia
Claretta Frau 22/08/2012 - 11:59
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.