Ad Demetrianum.
Ciprianeo il tuo mesto argomentar
d'un mondo antico il suo invecchiar.
d'un mondo antico il suo invecchiar.
Ma i due millenni e il lor andar
gravi colpe ancor l'umano progredir.
Poesia scritta il 15/05/2016 - 20:42
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Commenti
Ciao Sabry solo pura filosofia e nient'altro di più...
Giovanni Santino Gurrieri 16/05/2016 - 18:15
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Vedi sono qui...non hai nulla di mefistofelico Devo dire che porti riflessioni sempre interessanti....In realtà tutto muta ogni secondo, se ci pensi bene...forse diventa apparentemente statico il cambiamento....ci abituiamo anche a quello....è un argomento molto profondo....
Sabry L. 16/05/2016 - 15:20
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Non è cambiato nulla in duemila anni e non cambierà nulla neanche tra ventimila anni.
Questa è l'umanità con le sue peculiarità distruttive.
Grazie amici per le vostre fruttuose considerazionu.
Questa è l'umanità con le sue peculiarità distruttive.
Grazie amici per le vostre fruttuose considerazionu.
Giovanni Santino Gurrieri 16/05/2016 - 11:12
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Ci fai fare sempre un bagno nella cultura classica. Grazie, apprezzo molto
Bei distici
Nadia
5*
Bei distici
Nadia
5*
Nadia Sonzini 16/05/2016 - 11:04
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DUE DISTICI... PER DECANTAR CHE NESSUNA MUTANZA HA INTRAVISTO...
ECCELSO ET DILIGENTE POETAR.
LIETA SETTIMANA.
*****
ECCELSO ET DILIGENTE POETAR.
LIETA SETTIMANA.
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Rocco Michele LETTINI 16/05/2016 - 09:15
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Ha buon dire Cipriano... ma forse Demetriano aveva ragione e ha visto lungo. Non è cambiato nulla in 2000 anni, anzi. Ciao Giovanni, vate eccelso.
Loris Marcato 16/05/2016 - 08:53
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