Cheta tuo pianto, Maria, io son risorto
ma asceso ancora non sono in Casa
augusta e or ,che tu di tanto persuasa,
dona di tuo sapere agli altri apporto.
ma asceso ancora non sono in Casa
augusta e or ,che tu di tanto persuasa,
dona di tuo sapere agli altri apporto.
Corre la Santa Vergine ver l’orto
ma di brillanza pura Figura invasa,
con la faccia di splendore pervasa
appare vivo e non con viso morto.
Abbraccia la Mamma con affetto il Figlio,
stringe lo Figlio al petto la sua Mamma
indi Giovanni cinge Madre e Figlio.
Ritornate o Voi cari ai vostri affari,
Io salgo lesto da Colui che infiamma
e che bontate spande senza pari.
Piange la Santa Vergine e s’affligge
e tra le sante braccia Egli la regge:
Vai santa Donna, torna alla Tua arte;
lo sai , non son di quì, ma d’altra parte.
Il Padre mio m’attende in alto Loco,
non posso rimaner nemmanco un poco,
presto sarò di nuovo in questo luogo
onde lenir l’umano dal suo giogo.
Poesia scritta il 30/08/2012 - 23:55
Da nello maruca
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Commenti
Lafede non è un calcolo algebrico e come in medicina non sempre due più due è uguale quattro, o si crede e si accetta il Vangelo o non si crede ed è inutile allora scervellarsi. FEDE E' VEDERE QUALCOSA CHE NON SI VEDE e, proprio in questo sta il mistero.
nellomaruca@libero.it . Credo, comunque,di avere le idee sufficientemente chiare; credo nel Vangelo che ritengo sia la unica fonte che detta verità assoluta, anche se ben lieto di avere confronti
Cordialità.
nellomaruca@libero.it . Credo, comunque,di avere le idee sufficientemente chiare; credo nel Vangelo che ritengo sia la unica fonte che detta verità assoluta, anche se ben lieto di avere confronti
Cordialità.
nello maruca 31/08/2012 - 12:13
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