Ho raccolto la viola dell'oblio
in un campo di rose pallide
sentiva la solitudine
gravare con i ricordi
in un campo di rose pallide
sentiva la solitudine
gravare con i ricordi
Ho sentito il suo canto dispettoso
travolgere i buoni propositi
in un campo di rose pallide
dalla pelle aspra e gentile
L'oblio guarisce con la speranza
fa nascere nuove rose
dalla carne aspra e gentile
C'è un campo di viole immemore
dei sogni e delle bianche carezze
di una mano simile al gesso
cancellato da un giorno di nebbia.
Poesia scritta il 03/07/2016 - 09:12
Letta n.1142 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
LA VIOLA DELL'OBLIO? UNA METAFORA PER FARCI CAPIRE DI UNA QUOTIDIANITA' CHE STENTA A DECOLARRE NEL BENE UMANITARO.
ELEVATO VERSEGGIO.
IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA GIORNATA VINCENT.
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ELEVATO VERSEGGIO.
IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA GIORNATA VINCENT.
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Rocco Michele LETTINI 03/07/2016 - 14:50
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Ma che bella poesia complimenti , così suggestiva, mi ricordi un Wordswodrth malinconico!
Gianmarco Capitano 03/07/2016 - 14:29
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Ciao Vincent mi piace la tua poesia,
colorata non solo del colore viola
di un bellissimo fiore, ma anche dalla
delicatezza delle tue parole, che lasciano dolcezza e tanta speranza.
colorata non solo del colore viola
di un bellissimo fiore, ma anche dalla
delicatezza delle tue parole, che lasciano dolcezza e tanta speranza.
Complimenti e a te buona domenica.Ciao.
Maria Cimino 03/07/2016 - 12:43
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molto consistente il tuo poetare 5*
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 03/07/2016 - 11:28
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