tanto è questo tempo passato
la vita si riposa
nel tutto e nel niente cambiato.
Questo vecchio piacere
che l'aria tende a ricordare
l'occhio di quelle sere
che parlava del nostro mare
cullando il quotidiano
mani sui piatti da lavare
e stanchi sul divano
lasciando quel giorno scappare
dai perduti pensieri
che dormono protetti da noi
nel rifugio di ieri
io vivendo sai negli occhi tuoi.
Le onde scorrono
il tempo s'infrange
si arena il minuto
si perde il secondo
si confina il vento
col sole che muore
nella dimensione
dello sconfinato
di questo infinito.
Silenzio.
Vedi?
Il sole fuori
sta nuotando
nel cielo.
L'azzurro bacia il verde
il vento camminando
sulla sabbia bruciata
va chiamando la calma
inciampa e si rialza
gioca come un bambino.
Non sentiamo.
Siamo fuori dal mondo
abituati al suono della vita.
Ci abbracciamo
lasciandoci andare.
La pesante polvere
nel tempo rimasto passato
e mentre noi dormiamo
dalla vita ci riposiamo.
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