nel massacro.
Il terrore perpetrato
nella subdola forma dell'attacco
stupra, violenta, uccide offende
la natura umana
arresa all'impotenza
di fronte al nemico invisibile,
coperto d'ignobile oscenità.
Cresce l'odio,
s'insinua come cattivo seme
prolifera nel seno della terra
coperta dal lugubre velo.
La violenza sterminatrice di vite
cancella per sempre il destino di tanti
vittime di innominabili crudeltà.
Si muore per volontà
dei potenti aizzatori del male
ostentano la guerra come arma punitiva
incontrastabile,
macchina di tortura divoratrice d'uomini...
Paesi allineati in blocchi di dominio
predano il mondo,
si disputano assurde vittorie
strappando lo scalpo a innocenti
debellano il genere umano.
Non c'è rimorso per crude battaglie
stragi sanguinarie,,
solo il ribelle istinto predatorio
capace di immane sofferenza ingrata,
sofferenza che come una piaga infiammata
si estende,
s'infetta,
diventa una cancrena devastatrice
amputa
la parte di noi che di buono si conserva
innanzi all'assurdità incompresa.
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Bella poesia. Ciao e buona giornata
Grazie moltissimo
Nadia
5*