Già duemila anni or sono
subirono del Cristo
l'agonia.
Ora,
nel nuovo Getsemani
dell'andriese valle,
stille d'olio trasudano
dai rugosi tronchi:
è il pianto degli ulivi
che col fruscio
delle cangianti chiome
chiamano
di questa terra
i nomi dei rapiti figli
e diffusi nell'aria
dal caldo vento del Sud.
subirono del Cristo
l'agonia.
Ora,
nel nuovo Getsemani
dell'andriese valle,
stille d'olio trasudano
dai rugosi tronchi:
è il pianto degli ulivi
che col fruscio
delle cangianti chiome
chiamano
di questa terra
i nomi dei rapiti figli
e diffusi nell'aria
dal caldo vento del Sud.
Poesia scritta il 18/07/2016 - 02:28
Da Ciro Todisco
Letta n.1065 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Molto bella e dolorosa...gli alberi degli ulivi Han pianto e ancora piangono...un caro saluto
margherita pisano 18/07/2016 - 19:01
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Bella poesia ,nel quale traspare il tuo dispiacere e ammirazione , anche amore per questa terra a cui è stata afflitta una disgrazia, una terra al quale hanno sempre ripudiato e mai dato una giusta ammirazione e rispetto, per l'igniranza che alberga al nord della nostra patria ... Complimenti 5
Stefano Salvatore 18/07/2016 - 13:07
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Originale e molto sentita, bellissima nella sua tristezza. Ciaooo
Fabio Garbellini 18/07/2016 - 12:53
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Molto bella l'immagine delle lacrime degli ulivi, sentita e intensa! 5
patrizia brogi 18/07/2016 - 12:18
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Bella poesia
Sildom Minunni 18/07/2016 - 12:17
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