In un minuto padre e madre spare,
quattro fratelli e bionda sorella
ricca d’ingenuità e splendor di stella
che non teme beltà lun’eguagliare.
quattro fratelli e bionda sorella
ricca d’ingenuità e splendor di stella
che non teme beltà lun’eguagliare.
E’un Angelo su me ch’è a vegliare
e tutto m’avvolge della sua mantella
che rigetta ogni micidiale palla
e in altro loco la porta a  posare.
Anchilosato,  disteso  accanto
a grande palma resto tempo quanto
non so né mai potrò, certo, sapere
chè  coscienza da me s’è dipartita
e steso quale morto e non più in vita:
poggio  testa su mamma cadavere.
Poesia scritta il 03/10/2012 - 18:28Da nello maruca 
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