Ho bisogno di un libro
in cui scrivere un pezzo
che continui a morire,
sui tuoi occhi leggeri,
le tue gambe eleganti,
dei sorrisi sinceri.
Mi ricordi una figlia,
un sacco di volte
l’ho voluta incontrare,
lei che piangeva
se non la stavo a guardare;
mi ricordi una sposa
tremante all’arrivo
di incertezze ribelli.
Il mondo è un furfante,
non ha piede migliore
di un cuore che invece,
come fosse un malato,
si è perso in passato.
Non c’è niente da fare,
son teste fumanti
i miei strani pensieri.
in cui scrivere un pezzo
che continui a morire,
sui tuoi occhi leggeri,
le tue gambe eleganti,
dei sorrisi sinceri.
Mi ricordi una figlia,
un sacco di volte
l’ho voluta incontrare,
lei che piangeva
se non la stavo a guardare;
mi ricordi una sposa
tremante all’arrivo
di incertezze ribelli.
Il mondo è un furfante,
non ha piede migliore
di un cuore che invece,
come fosse un malato,
si è perso in passato.
Non c’è niente da fare,
son teste fumanti
i miei strani pensieri.
Poesia scritta il 24/07/2016 - 08:55
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Commenti
Stupendamente bella, ricordi che affiorano sempre alla mente, tra dolcezza e mali malinconia.
Ciao Luca buona domenica.
Maria Cimino 24/07/2016 - 11:43
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Mi sono piaciuti tanto questi tuoi ricordi...velati di tristezza e vivi di ricordi.Ciao Luca buona domenica!
Eugenia Toschi 24/07/2016 - 10:14
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