pura,immacolata
come i bianchi gigli.
Giocavo spensierata
intrecciando
verdi fuscelli  delle more
dal confine infinito
del cielo
estrapolavo dalle nubi
immaginarie figure
intonando canti di magici amuleti
davo vitalità a fiabeschi sogni.
Crescendo
divenni girasole
giallo,caldo,dorato
e come esso
a muover la corolla verso il sole
aprendomi alla vita,al mondo
alle piccole e grandi scoperte
dell'esistenza.
La felicità
dei primi battiti del cuore
rosa profumata
mi rese.
Dischiusi i petali
del mio bocciolo
accogliendo l'amore
 aurora boreale
carezze di farfalle
i primi baci
a rendermi donna.
Papavero,iris,tulipano
divenni poi.
Tra  ricordi e foulards
lacrime e sorrisi
raccolsi a piene mani
 spighe colme e vuote
e l'azzurro myosotis.
Pur  se passano gli anni
gli amori e le speranze
rimango fiore :
fiore di calicanto
che torna dopo ogni inverno
ad annunciar la primavera
stupita ,meravigliata
per ogni battito
del  cuore.
Poesia scritta il 24/07/2016 - 11:25Voto:  |  su 5 votanti  | 
	
Credo che tu conosca il linguaggio segreto dei fiori...
  
margherita pisano  
 24/07/2016 - 20:09 
  
  
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI  
 24/07/2016 - 19:57 Complimento Loretta.
Salvo
salvo bonafè  
 24/07/2016 - 18:47 
  
  
Sabry L.  
 24/07/2016 - 16:34 
Angela Randisi  
 24/07/2016 - 15:41 Lieto meriggio Lory.
*****
Rocco Michele LETTINI  
 24/07/2016 - 15:27 
  
Francesco Gentile  
 24/07/2016 - 12:58 
                        


