pura,immacolata
come i bianchi gigli.
Giocavo spensierata
intrecciando
verdi fuscelli delle more
dal confine infinito
del cielo
estrapolavo dalle nubi
immaginarie figure
intonando canti di magici amuleti
davo vitalità a fiabeschi sogni.
Crescendo
divenni girasole
giallo,caldo,dorato
e come esso
a muover la corolla verso il sole
aprendomi alla vita,al mondo
alle piccole e grandi scoperte
dell'esistenza.
La felicità
dei primi battiti del cuore
rosa profumata
mi rese.
Dischiusi i petali
del mio bocciolo
accogliendo l'amore
aurora boreale
carezze di farfalle
i primi baci
a rendermi donna.
Papavero,iris,tulipano
divenni poi.
Tra ricordi e foulards
lacrime e sorrisi
raccolsi a piene mani
spighe colme e vuote
e l'azzurro myosotis.
Pur se passano gli anni
gli amori e le speranze
rimango fiore :
fiore di calicanto
che torna dopo ogni inverno
ad annunciar la primavera
stupita ,meravigliata
per ogni battito
del cuore.
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Credo che tu conosca il linguaggio segreto dei fiori...
Complimento Loretta.
Salvo
Lieto meriggio Lory.
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