L'infelicità si avvinghia alle mie membra
come le radici nel fango.
Gli alberi congelano nei frigoriferi.
Ed ho voluto essere felice,
ho intinto il mio pennello nero
nel sole di mezzanotte.
Goffo! I miei occhioni sognanti
di nuovo occhioni infelici.
Il mio respiro sempre più un rantolo.
Gli alberi orizzontali.
come le radici nel fango.
Gli alberi congelano nei frigoriferi.
Ed ho voluto essere felice,
ho intinto il mio pennello nero
nel sole di mezzanotte.
Goffo! I miei occhioni sognanti
di nuovo occhioni infelici.
Il mio respiro sempre più un rantolo.
Gli alberi orizzontali.
Osservo un'altra volta
la sacra Bibbia della Felicità.
Mentre le carogne si scorticano,
osservo i sacri Affreschi della Felicità
sui muri squallidi di questa stanca città.
Poesia scritta il 28/07/2016 - 21:20
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