Inizio


Autori ed Opere


Ultime pubblicazioni

L'Errore...
Amo una donna che ha...
MAYA E IL FIORE CURA...
E penso al Titanic...
La metamorfosi spiri...
Quando il pensiero e...
Mistiche dimensioni...
Papa Francesco...
Andare o restare...
Fiore bianco di nast...
Rattristamento...
Perso (ma vivo)...
Gocce di pianto...
Impressione...
Pasqua...
Buona Pasqua...
L'amore...
Armonia...
È risorto...
Sepolcro...
Passo 2 - Tu sei al ...
Il segreto per non i...
Pioggia pasquale...
Abitudine...
Eterea...
Alla finestra (poesi...
Astrusità...
Dalla finestra ( a t...
Notte...
Comunque sia il camm...
Dazi...
Epitaffi senza visi...
Generare stelle...
La poesia colma il ...
Trattato moderno di ...
Con l'odio si perisc...
L\'Ultima cena...
Prevenzione serena...
Se mi guardo dentro ...
vetrocamera...
Haiku Classico...
Oscure ombre...
è qui la festa...
Enrichetto...
Resta...
Eleganza...
Cielo si sente...
Sera blu...
La vita un inc...
Orizzonte...
La lezione di ingles...
Auschwitz...
sogno o realtà?...
La penna si avvicina...
E quando...
Corbellerie...
Nell'orto in primave...
Il Creato....
Lanterna...
IL GIGANTESCO PESCE ...
Gradini...
Tu mare a Tema...
Palestina...
Madri...
Grammofono...
Un passerotto alla m...
Forse ci sarà un per...
Llanfairpwllgwyngyll...
Buona Pasqua mamma...
Amore segreto...
Macché vascello spaz...
A me piace...
Avrò Cammino...
Il tempo di adesso...
Griglia...
Il giorno contrario...
Lungo l\'Adda...
NISIDA sacerdotessa ...
Susanna...
Bambino di vetro...
Frammenti di speranz...
La donna, che bella ...
COLPA...
Metrofobia...
Che mistero...
Dialogo con Lui...
Sottolineature...
É mio...
L’amore supera la mo...
Gabbie...
Finestra del tempo...
Non chiudere la port...
Domenica ore 7.00...
Paradiso perduto...
Sogni, dimensioni e ...
Il desiderio...
Vetro rotto...
Per un mondo quasi p...
Basta poco per innam...
Verrà la rondine...

Legenda
= Poesia
= Racconto
= Aforisma
= Scrittura Creativa


Siti Amici


martiniadriano.xoom.it lecasedeipoeti.blogspot.com

Ho visto i fiumi ritirarsi

Ho visto fiumi ritirarsi
dal loro letto dolente,
consegnare i viscidi sassi
alla brezza di quest'ultimo autunno.
Ho visto querce seccare, fragili
piegarsi per il vento africano, sgualcite
morire sul suolo riarso.


E dove sei tu, stella,
ch'io miro dalla finestra appannata?
Non è forse solo un miraggio
questa flebile luce incastonata nel buio?
Quant'è ormai che spirasti,
lasciando orfano il raggio
che incontra ora il mio sguardo?
Nemmeno tu ti sottrasti
alle infime mani
di colei che per terza tiene il caduco filo.


Tutto perisce che abbia avuto natale:
non può esser tormento l'appassire
di un fiore o la ruggine al ferro,
ma s'ha da mirare il cambio e la morte,
giunte le mani e gli occhi serrati,
senza parola che possa librarsi.


Così, quand'ella mi disse "per sempre"
già io non credetti
che sì vane parole potessero esistere.




Share |


Poesia scritta il 04/08/2016 - 14:25
Da Davide Serafini
Letta n.1284 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Per me è una cagaTa pazzesca.

Gaetano Grieco 05/08/2016 - 17:43

--------------------------------------

Malinconica e raffinata. Mi piace

Sabry L. 05/08/2016 - 06:57

--------------------------------------

poesia evergreen, sempre valida l'eleganzaa

SILVIA OVIS 04/08/2016 - 23:40

--------------------------------------


Inserisci il tuo commento

Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



Area Privata
Nome :

Password :


Hai perso la password?