Digrada lo sguardo
su scorci mozzafiato,
custodi di una costa
che merita il suo nome.
Quinte di pietra
emergono dall’acque,
pronte allo spettacolo
che ogni giorno si rinnova.
Non ancora dell’opera
è contento il maestrale,
conscio che qui tanto
gli resta da foggiare
sibilando tra le rocce.
Il mirto e l’oleandro
sono grappoli di verde,
sul rosa di forme
scolpite nel granito
come le rughe del tempo.
su scorci mozzafiato,
custodi di una costa
che merita il suo nome.
Quinte di pietra
emergono dall’acque,
pronte allo spettacolo
che ogni giorno si rinnova.
Non ancora dell’opera
è contento il maestrale,
conscio che qui tanto
gli resta da foggiare
sibilando tra le rocce.
Il mirto e l’oleandro
sono grappoli di verde,
sul rosa di forme
scolpite nel granito
come le rughe del tempo.
Poesia scritta il 17/08/2016 - 13:06
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Commenti
Sei stato bravissimo a dipingere quell'angolo della mia terra, a coglierne tutti i profumi ed i colori.
Hai trasmesso l'essenza, il dono che quel Paradiso continua ad offrire con il suo rosa inconfondibile e con i giochi del vento.
Ciao!
Hai trasmesso l'essenza, il dono che quel Paradiso continua ad offrire con il suo rosa inconfondibile e con i giochi del vento.
Ciao!
Millina Spina 17/08/2016 - 17:23
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Mi sembra di vedere quei paesaggi e di respirare quei profumi, 5*, buon pomeriggio!
Chiara B. 17/08/2016 - 15:34
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